12 Apr LUISA MILLER A FUMETTI
CANICOLA- OPERA IN RETE
Dopo tre anni di attività continuativa con il Teatro Comunale di Bologna su un ambizioso progetto di alfabetizzazione all’opera lirica attraverso il linguaggio del fumetto, abbiamo voluto proporre questo format sperimentale anche in un’altra città: è nato così un vero e proprio pote culturale con il Comune di Parma, attraverso il quale abbiamo conosciuto realtà diverse attive sul territorio, con l’obiettivo di realizzare una “Luisa Miller a fumetti” frutto di una proficua unione di forze e competenze.
Tra le scoperte più straordinarie c’è stata quella del Centro giovani Scuola del Fare, una realtà socio-educativa in cui la tensione pedagogica di chi coordina e cura le attività è così alta da rendere palpabile il fermento culturale al suo interno e proietta sui ragazzi e le ragazze che lo frequentano un atteggiamento di apertura massima verso l’esterno. La biblioteca Guanda e Internazionale Ilaria Alpi e l’associazione culturale Toro sono stati due ottimi interlocutori sul territorio accogliendo senza indugi il progetto, mentre la visita al Teatro Rego è stata la tappa immancabile e conclusiva del percorso. Il piacere di fare rete ha rappresentato una solida base per portare a termine un obiettivo formativo tanto pazzo quanto articolato e ricco di senso.
STEFANO MANICI, COORDINATORE SCUOLA DEL FARE- OPERA A FUMETTI ?!
La realtà è riuscita a smentire i dubbi e le paure dell’agire con adolescenti.
Si puo’ fare tutto con i ragazzi, questo dovrebbe essere il principio, è necessario poter forgiare educatori che sappiano osare, che provino la vertigine dell’educare e dello spiazzamento.
Se sai sorprendere un adolescente, il gioco è fatto. Il dispositivo pedagogico che si può liberare nell’incontro di professionisti adulti, così come avvenuto con Canicola e Gruppo Scuola, è illimitato: passione, sapienza, cultura, la giusta postura educativa, i ragazzi sono i primi a cogliere questa peculiarità e sono pronti a farsi ammaliare dalla potenza creativa dell’incontro e dell’arte. Poi la storia di Luisa Miller ha fatto il resto. Come ogni storia potente può e sa fare: lasciarsi ascoltare, stupire, confondere, sorprendere, sopraffare..
