01 Ago LA SECONDA EDIZIONE DI SAN LEO GREEN: UN PERCORSO ARTISTICO A TUTELA DELL’AMBIENTE
Il progetto San Leo Green per segnalare l’importanza della sostenibilità ambientale.
Dall’iniziativa del CRAL Chiesi Farmaceutici, il progetto San Leo Green nasce per promuovere e sensibilizzare la tematica della sostenibilità ambientale del quartiere San Leonardo. L’iniziativa ha coinvolto diverse realtà attive sul territorio come, gli Istituti Comprensivi Micheli e Toscanini, gli Scout, le Parrocchie, i ragazzi del Centro Giovani Scuola del Fare, il Comune di Parma, IREN ambiente ed EDUIREN. Il progetto non ha avuto solo come valenza quella della tutela ambientale ma anche valenza inclusiva, imparare a svolgere insieme delle attività.
IL PROGETTO
Quest’anno San Leo Green è alla sua seconda edizione. Realizzato con il coordinamento di IBO Italia, il progetto mira a coinvolgere in prima persona i cittadini in attività di pulizia delle aree verdi e dei parchi del quartiere San Leonardo a Parma in modo da mantenere in perfetto stato vegetativo gli arbusti e le piante presenti nello spazio.
Aumentare la consapevolezza della cittadinanza sulle tematiche ambientali con lo scopo di indirizzare i cittadini ad uno stile di vita sostenibile e basato sul rispetto dell’ambiente che ci circonda, accrescere il senso di appartenenza e di coesione sociale nel quartiere e migliorarne la vivibilità, questi sono gli obiettivi del progetto.
Partendo dalle attività di sensibilizzazione sono stati avviati diversi percorsi artistici che hanno previsto la partecipazione dei giovani del quartiere San Leonardo.
Percorsi che hanno avuto come esito finale la realizzazione di un murales con soggetto il tema ambientale.
Si è trattato di un’iniziativa educativa che ha permesso ai giovani di fare esperienza facendo comprendere quali impatti abbia la sostenibilità ogni giorno andando a coinvolgendo varie realtà territoriali.
L’opera muraria realizzata ha visto la collaborazione dell’artista e illustratore Filippo Toscani in arte Rise The Cat, i nostri ragazzi di Scuola del Fare, la Fiorente Coop Onlus e i ragazzi della scuola secondaria di I grado Vicini
L’ILLUSTRATORE: RISE THE CAT
Rise The Cat, è un personaggio inventato, un gatto che spazia dall’arte urbana all’illustrazione. Filippo, da sempre impegnato sul tema della sostenibilità ambientale, è uno dei nove artisti ad aver partecipato al progetto “Oceano e Clima“, per la campagna 30×30 lanciata da Worldrise e sostenuta da North Sails per la salvaguardia dei mari.
In occasione del progetto Oceano e Clima in particolare, affronta il tema della salvaguardia degli oceani rappresentando l’immagine di un polpo adornato da colombe arabeggianti, che fanno pensare ad una dimora reale e attorno ad esso dei palombari che lo accerchiano.
Per ampliare le sue esperienze all’interno di contesti educativi decide di collaborare ai percorsi artistici di San Leo Green.
IL MURALES
Il percorso artistico si è articolato in diversi step. Dalla realizzazione e rielaborazione di elementi artistici da parte dei ragazzi, alla rappresentazione di due bozzetti illustrativi dell’artista Filippo, con successiva scelta da parte dei ragazzi stessi. Il progetto ha visto coinvolti, inoltre, dei giovani volontari provenienti da diversi Paesi Europei, quali Francia, Belgio, Giordania tramite il programma Europeo “European Solidarity Corp”, un programma dell’Unione Europea che offre ai giovani l’opportunità di svolgere attività di volontariato nel proprio Paese o all’estero.
I volontari assieme agli altri ragazzi hanno realizzato un murales su una parete di 100 metri quadrati. Una caratteristica peculiare di questo murales è che nella sua realizzazione si è scelto di utilizzare una pittura silossanica e fotocatalitica per esterni, una particolare tipo di pittura caratterizzata da un basso assorbimento d’acqua e da un’elevata permeabilità al vapore e che grazie alle sue proprietà contribuisce a purificare l’aria trasformando gran parte dei gas nocivi in in sostanza a basso impatto inquinante.
Il murales, inaugurato il 17 luglio, ha visto la presenza dell’Assessora Daria Jacopozzi, che ha valutato questa esperienza come una buona pratica da valorizzare e mostrare anche in altri quartieri della città.
